Comunicato:  035

Destinatari: Famiglie e Studenti

                  Oggetto: Piano Nazionale di Contenimento dei Consumi di Gas Naturale

In data 18/10/2022 è pervenuta la  nota 135660 della Città metropolitana di Torino con oggetto: Stagione termica (o  Anno Scolastico) 2022/2023 – Piano Nazionale di Contenimento dei Consumi di Gas Naturale e modalità operative gestionali.

Si ritiene opportuno mettere a conoscenza dell’utenza le parti di interesse che si riportano di seguito:

“Come noto, le dinamiche ancora in corso seguite allʹ invasione russa dellʹ Ucraina hanno investito aspetti connessi con la sicurezza energetica del nostro Paese. Il Governo italiano, in preparazione di un autunno e inverno che si prevedono molto critici sul fronte delle forniture di gas, ha recentemente pubblicato il ʺPiano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale” che prende a riferimento gli otto mesi compresi nel periodo agosto 2022 – marzo 2023. Quest’ultimo contiene una serie di misure pensate per risparmiare gas ed evitare, il più possibile, un eccessivo svuotamento degli stoccaggi nazionali nel corso della stagione invernale; ciò consentirà inoltre di alleggerire la complicata situazione finanziaria in cui il nostro Ente è costretto ad operare.

Nella sostanza al punto 3.2 del Piano vengono previste le seguenti “misure amministrative di contenimento del riscaldamento”:

  • posticipo della data di accensione degli impianti, che per la zona climatica E (dove insistono quasi tutti gli edifici scolastici di competenza) passa dal 15 al 22 ottobre 2022 (non vi sono limitazioni per le strutture ubicate nella zona climatica F [montana e pedemontana]);
  • anticipo dello spegnimento degli impianti, che per la zona climatica E (dove insistono quasi tutti gli edifici scolastici di competenza) passa dal 15 al 7 aprile 2023 (idem come sopra per la zona climatica F);
  • la riduzione giornaliera di un’ora nell’erogazione del riscaldamento degli edifici pubblici, associata alla riduzione di un grado della temperatura ambiente, che passa dai 20 °C (+ 2 °C) ai 19 °C (+ o – 2 °C) nelle aule e negli uffici, ed a 17 °C (+ o –  2 °C) nei corridoi, laboratori, servizi e palestre, prescindendo dagli orari di accensione degli impianti.

 — omissis—

Al momento dell’avvio (come detto posticipato rispetto alla tradizionale data del 15 ottobre) si provvederà a garantire il servizio di riscaldamento per un numero di ore inizialmente limitato, da aumentare gradualmente in relazione alle condizioni climatiche esterne.

Anche tenuto conto di questo particolare momento di crisi internazionale, si confida nella piena collaborazione da parte di tutte le istituzioni scolastiche, nella consapevolezza che il perseguimento del risparmio delle risorse energetiche debba essere obiettivo non solo di questo Ente, in quanto obbligato alla fornitura del servizio, ma di tutta la collettività. A questo proposito, si reputa utile sottolineare alcune raccomandazioni:

— omissis —

  • raccomandare agli studenti l’utilizzo di un abbigliamento consono al livello delle temperature;
  • prestare particolare attenzione ai consumi di energia elettrica, provvedendo a spegnere le luci quando non necessarie (ed in particolare a conclusione delle attività), evitando di lasciare le apparecchiature elettriche in modalità stand-by e limitando l’uso di strumentazione particolarmente energivora.

 Si coglie quindi l’occasione per sensibilizzare  gli studenti che sono chiamati in prima persona ad evitare sprechi inutili, anche nella considerazione che i costi ricadono sempre sui contributi dei cittadini, venendo così a gravare ulteriormente sull’economia familiare di ciascuno.

Il risultato sarà una riduzione dei consumi energetici, ma anche un miglioramento della sostenibilità ambientale.

Lo studente, così come l’adulto, diventerà così protagonista del cambiamento, contribuirà al raggiungimento degli obiettivi nazionali di riduzione dei consumi energetici e potrà farsi promotore di una nuova cultura, più attenta alla riduzione degli sprechi.