In occasione dell’inizio dell’emergenza COVID-19 e della sospensione della didattica in presenza, il Dipartimento di sostegno dell’Istituto Giulio ha iniziato un’importante riflessione sulle difficoltà degli studenti con disabilità e delle loro famiglie di fronte ad una situazione nuova e inaspettata. Il nostro ragionamento assume come punto di partenza il fatto che le alunne e gli alunni dell’IIS Giulio formano un insieme estremamente variegato e ciascuno di essi possiede proprie specifiche e irriducibili caratteristiche personali che è importante valorizzare. Alla luce di ciò, il nostro sforzo è stato quello di individuare elementi comuni all’interno di questa nuova situazione piena di sfaccettature ed estremamente mobile per avviare un confronto più ampio. Dopo 40 giorni di Didattica a Distanza siamo in grado di produrre le seguenti considerazioni.

Abbiamo osservato che il primo bisogno manifestato dalle nostre studentesse e dai nostri studenti era chiaramente riferito a temi connessi al loro benessere, portando in primo piano la dimensione relazionale ed emotiva. Quando questo bisogno è stato espresso in maniera esplicita, abbiamo ritenuto fondamentale intervenire favorendo una rielaborazione della situazione di emergenza che ha investito il nostro contesto. A seconda della specifica situazione abbiamo proposto discussioni, confrontato pensieri e condiviso speranze.

In questo momento è stata fondamentale la collaborazione con le famiglie degli allievi per alimentare la quale è stato necessario intensificare gli scambi scuola-famiglia ricorrendo in alcuni casi a contatti telefonici costanti o più generalmente scambiandosi materiale via mail. Nella stragrande maggioranza dei casi abbiamo trovato famiglie disponibili che generosamente hanno dedicato le loro energie ai bisogni dei figli. In alcuni casi, la sospensione della didattica in presenza ha reso necessario la richiesta di prolungati periodi di aspettativa o di ferie per poterli seguire al meglio.

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